BIBLIOTECA COMUNALE: SCOPERTI ALTRI DUE STUPENDI MANOSCRITTI DI AUTORE MILAZZESE DEL SETTECENTO
Non finisce mai di stupire ed affascinare l’antico patrimonio librario ed archivistico custodito nelle lussuose sale di Palazzo D’Amico. Dopo la scoperta del trattato di retorica del milazzese Francesco Proto de Alarcon (circa 1735), tornano alla luce altri due preziosi manoscritti, ancora una volta frutto degli studi e delle ricerche appassionate di un autore milazzese. Si tratta di due volumetti di studi aristotelici, redatti in latino nel biennio 1754/55 - anche se in qualche pagina si legge la data del 1756 - dal padre cappuccino Giovan Battista da Milazzo (il quale in base alle informazioni raccolte da Stefano Zirilli e trascritte tra le prime carte manoscritte sarebbe deceduto il 22 novembre 1805). Due preziosi manoscritti, peraltro arricchiti da eleganti immagini, in cui il dotto autore disquisisce su argomenti astronomico-filosofici che prendono le mosse dal sommo Aristotele e dal filosofo Giovanni Duns Scoto, quest’ultimo beatificato nel 1993 dal pontefice Giovanni Paolo II. Interessanti, tra l’altro, le considerazioni sul sistema planetario di cui all’aristotelica filosofia della natura.
Allo scopo di salvaguardare nel tempo questi due preziosi manoscritti, il secondo purtroppo è mutilo, lo scrivente ha già inoltrato istanza agli organi competenti allo scopo di poterne digitalizzare a titolo gratuito ed a proprie spese le singole pagine (Massimo Tricamo, lunedì 18 luglio 2011).
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